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Oggi insieme al vecchio anno è finita anche una trasmissione radiofonica che ho sempre seguito con passione ed interesse. Si chiamava Golem, era ideata e condotta da Gianluca Nicoletti tutte le mattine su radiouno e si occupava prevalentemente dell'influenza che hanno i media (in particolare la televisione) sulla formazione della (in)coscienza collettiva. Più di dieci anni fa Nicoletti aveva già raccolto intorno a se ed alla trasmissione una folta schiera di ascoltatori che partecipavano attivamente alla redazione delle puntate utilizzando come supporto la rete internet (e in questo, forse, è stato il primo in Italia). Ma soprattutto a lui si deve quell'analisi attenta e mai banale che ha aperto gli occhi a molte persone. Senza spiegazioni la trasmissione è stata cancellata, così come è stata cancellata la sua appendice elettronica dal sito della rai. E tutto questo rientra nella golemica logica dei media, l'unica cosa da fare è constatare che Nicoletti aveva ragione fino in fondo, anche quando (in tempi meno sospetti) ha predetto il suo stesso destino. Voglio solo dire che il Golem mi mancherà. Ho tanti ricordi legati a lui, penso a quando giovane universitario ascoltavo la trasmissione prima delle lezioni formandomi una coscienza, a quando sono entrato in contatto con i c.d. "golemaniaci", o ai tempi di Milano in cui mi fermavo nell'auto parcheggiata prima di entrare in ufficio per seguire l'ultima puntata.
Addio, uomo di fango.
